Le parole del futuro Me. Incontro con Maurizio Maggiani
Una storia di vita da condividere
Maurizio Maggiani arriva al Bookstock Village con lo zaino sulle spalle. Porta con sé molte cose, una storia di vita che riempirebbe i ricordi di molti, con un lunghissimo elenco di posti, mestieri e volti. Prima dell'intervento è circondato da molte persone, ma quello che cercano non è un normale autografo sul libro: sono lì perché, pur senza averlo mai incontrato prima, conoscono l'autore in modo famigliare, avendo colto la sua poetica dalle righe che hanno letto. Durante l'incontro moderato da Andrea Bajani sul tema "Le parole del futuro, ME" racconta l'importanza di rappresentare se stessi attraverso il rapporto con l'altro, non in una semplice affermazione dell'io, ma nella costruzione della propria personalità attraverso la relazione con il mondo circostante.
Sul suo sito, ricco di materiali rilasciati con licenza libera, nella sezione biografica scrive:
"So che non mi piace lavorare più del necessario, e non mi piace neppure guadagnare più di quello che mi serve. E questo mi mantiene ancora in forma, nonostante sia un vecchio zoppo ormai ipovedente. L’anno passato ho ereditato l’orologio Omega di mio padre Dinetto e mi capita di far caso al suo tic tic tic. È un suono armonioso e rassicurante, il suono di una cosa fatta a regola d’arte, il suono che mi piacerebbe fosse quello della mia vita".
Maggiani è la sua vita, nel raccontarla non è solo autore, ma unico e imprescindibile interprete di un'esperienza da condividere.
E.G.
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